VALERIO VIVE
Era il 22 febbraio del 1980, a Roma veniva ucciso Valerio Verbano, giovane militante dell'Autonomia Operaia e studente del liceo Archimede. Valerio dedicò molto della sua attività politica alla controinformazione, raccogliendo una vasta documentazione sull'eversione nera.
Un dossier riguardante l'attività dell'estrema destra romana e in particolare dei Nar e di Terza Posizione.
Quel giorno un commando di tre giovani penetrò in casa sua e dopo aver immobilizzato i genitori attese il suo ritorno da scuola uccidendolo con un colpo di pistola. La sera stessa arrivò una rivendicazione da parte dei Nar, il gruppo neofascista formatosi nella sezione del Fuan di via Siena e responsabile di molti altri omicidi.
A trent'anni dall'omicidio di Valerio non ci sono nè colpevoli nè uno straccio di verità giudiziaria, ma noi sappiamo che Valerio è stato assassinato dai fascisti.
Sabato 20 concentramento alle ore 16 a Via Monte Bianco (Montesacro) sotto la lapide di Valerio
Un dossier riguardante l'attività dell'estrema destra romana e in particolare dei Nar e di Terza Posizione.
Quel giorno un commando di tre giovani penetrò in casa sua e dopo aver immobilizzato i genitori attese il suo ritorno da scuola uccidendolo con un colpo di pistola. La sera stessa arrivò una rivendicazione da parte dei Nar, il gruppo neofascista formatosi nella sezione del Fuan di via Siena e responsabile di molti altri omicidi.
A trent'anni dall'omicidio di Valerio non ci sono nè colpevoli nè uno straccio di verità giudiziaria, ma noi sappiamo che Valerio è stato assassinato dai fascisti.
Sabato 20 concentramento alle ore 16 a Via Monte Bianco (Montesacro) sotto la lapide di Valerio
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