domenica 24 ottobre 2010

uniti nella lotta con TERZIGNO.


terroristi, facinorosi, violenti, teppisti.
quante parole ha questo stato per definire chi legittimamente protesta contro gli abusi del potere?

sabato 23 ottobre 2010

16 ottobre il Collettivo Comunista Romano in piazza con la FIOM


Siamo tutti Pomigliano!
A dispetto delle rassicurazioni mediatiche e dei siparietti grotteschi di cui i
personaggi di questo governo ci rendono partecipi quotidianamente, la crisi avanza
eccome: una crisi che è interna e conseguenziale al sistema capitalistico, i cui
effetti ricadono esclusivamente sulle spalle di tutti i soggetti sociali più deboli.
Crisi prodotta dalla finanziarizzazione dell'economia e accentuata dal pesante debito
pubblico, che continua ad essere affrontata a spese dei lavoratori, con tagli sui salari e
sullo stato sociale: tagli sulla scuola pubblica, sulla sanità, sui servizi, con crescente e
sistematico consenso alla privatizzazione e allo sfruttamento della forza lavoro.
Intanto l'evasione fiscale e quella contributiva continuano a crescere senza nessun
controllo da parte dello Stato.
I sindacati confederali non sono più mediatori tra lavoratori e padronato: CISL e
UIL, sindacati fiancheggiatori dei padroni, con collaborazionismo e servilismo sono
stati complici ed artefici dei passaggi cruciali della crisi del lavoro, hanno fatto
passare la logica del doversi adeguare a leggi e contratti che massacrano i diritti e
annullano le conquiste dei lavoratori, hanno acconsentito allo sfruttamento della forza
lavoro e alla mortificazione delle tutele conquistate col sangue dal movimento
operaio e proletario nelle lotte del XX° secolo .
Agitando lo spettro della disoccupazione fanno accettare condizioni assurde ai
lavoratori.
La CGIL, pur avendo più iscritti di CISL e UIL messi insieme, non riesce ad opporsi
al sindacalismo di regime, disarmando con la sua passività la classe di fronte agli
attacchi dei padroni.
Solo la FIOM e i SINDACATI di BASE resistono, nel loro ruolo di sindacato
avanzato, a fianco della classe operaia.
Questa situazione può essere affrontata solo con l'unità di tutti i lavoratori, con la
connessione delle lotte di tutti i soggetti coinvolti in questa crisi: metalmeccanici,
dipendenti pubblici, precari, disoccupati, immigrati.
Con i lavoratori della scuola e gli studenti dobbiamo sostenere la lotta contro il
decreto Gelmini.
E' necessario aggredire con mobilitazioni di massa il regime Berlusconi-Marchionne.
E' necessario ricreare una unità tra i comunisti e i soggetti antagonisti a questo
sistema che sostenga le lotte dei lavoratori e che rivendichi un sindacato antagonista
alla classe capitalista.
SOLO CON LA LOTTA I LAVORATORI POSSONO FERMARE I PADRONI!
SOLIDARIETA' CON LA CLASSE PROLETARIA, SEMPRE!
COSTRUIRE NELLA PRASSI L’UNITA’ TRA I SOGGETTI ANTAGONISTI
PER REALIZZARE UN POLO DI CLASSE ALTERNATIVO.
IL CONFLITTO CLASSE / CAPITALISMO NON E’ MORTO!!
SIAMO TUTTI POMIGLIANO!
Collettivo Comunista Romano
http//comunistiromani.blogspot.com comunistiromani@live.it