sabato 23 ottobre 2010
16 ottobre il Collettivo Comunista Romano in piazza con la FIOM
Siamo tutti Pomigliano!
A dispetto delle rassicurazioni mediatiche e dei siparietti grotteschi di cui i
personaggi di questo governo ci rendono partecipi quotidianamente, la crisi avanza
eccome: una crisi che è interna e conseguenziale al sistema capitalistico, i cui
effetti ricadono esclusivamente sulle spalle di tutti i soggetti sociali più deboli.
Crisi prodotta dalla finanziarizzazione dell'economia e accentuata dal pesante debito
pubblico, che continua ad essere affrontata a spese dei lavoratori, con tagli sui salari e
sullo stato sociale: tagli sulla scuola pubblica, sulla sanità, sui servizi, con crescente e
sistematico consenso alla privatizzazione e allo sfruttamento della forza lavoro.
Intanto l'evasione fiscale e quella contributiva continuano a crescere senza nessun
controllo da parte dello Stato.
I sindacati confederali non sono più mediatori tra lavoratori e padronato: CISL e
UIL, sindacati fiancheggiatori dei padroni, con collaborazionismo e servilismo sono
stati complici ed artefici dei passaggi cruciali della crisi del lavoro, hanno fatto
passare la logica del doversi adeguare a leggi e contratti che massacrano i diritti e
annullano le conquiste dei lavoratori, hanno acconsentito allo sfruttamento della forza
lavoro e alla mortificazione delle tutele conquistate col sangue dal movimento
operaio e proletario nelle lotte del XX° secolo .
Agitando lo spettro della disoccupazione fanno accettare condizioni assurde ai
lavoratori.
La CGIL, pur avendo più iscritti di CISL e UIL messi insieme, non riesce ad opporsi
al sindacalismo di regime, disarmando con la sua passività la classe di fronte agli
attacchi dei padroni.
Solo la FIOM e i SINDACATI di BASE resistono, nel loro ruolo di sindacato
avanzato, a fianco della classe operaia.
Questa situazione può essere affrontata solo con l'unità di tutti i lavoratori, con la
connessione delle lotte di tutti i soggetti coinvolti in questa crisi: metalmeccanici,
dipendenti pubblici, precari, disoccupati, immigrati.
Con i lavoratori della scuola e gli studenti dobbiamo sostenere la lotta contro il
decreto Gelmini.
E' necessario aggredire con mobilitazioni di massa il regime Berlusconi-Marchionne.
E' necessario ricreare una unità tra i comunisti e i soggetti antagonisti a questo
sistema che sostenga le lotte dei lavoratori e che rivendichi un sindacato antagonista
alla classe capitalista.
SOLO CON LA LOTTA I LAVORATORI POSSONO FERMARE I PADRONI!
SOLIDARIETA' CON LA CLASSE PROLETARIA, SEMPRE!
COSTRUIRE NELLA PRASSI L’UNITA’ TRA I SOGGETTI ANTAGONISTI
PER REALIZZARE UN POLO DI CLASSE ALTERNATIVO.
IL CONFLITTO CLASSE / CAPITALISMO NON E’ MORTO!!
SIAMO TUTTI POMIGLIANO!
Collettivo Comunista Romano
http//comunistiromani.blogspot.com comunistiromani@live.it
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