martedì 15 settembre 2009

solidarietà

A FIANCO DEGLI OCCUPANTI

CONTRO LA REPRESSIONE



Da qualche tempo a Roma è in corso un violento attacco al movimento di lotta per la casa. La guerra alle occupazioni, annunciata dal Prefetto Pecoraro e dalla giunta Alemanno, è iniziata con lo sgombero dell’ex ospedale Regina Elena e degli stabili di Via Salaria, da tempo inutilizzati.


Appare sempre più evidente che i grandi costruttori, gli speculatori edilizi sono coloro che comandano e che da decenni decidono ogni aspetto delle sorti di questa città. Mentre i loro profitti aumentano costantemente le aree verdi vengono cementificate e a centinaia di famiglie vengono negati il diritto ad un’abitazione dignitosa e ad un affitto accessibile.


Ieri mattina, all'alba, un centinaio di carabinieri si sono presentati all’ex scuola 8 Marzo in via dell’Impruneta 51, nel popolare quartiere della Magliana, con un mandato di perquisizione dell'immobile e un mandato di arresto nei confronti di sei persone.


Soltanto la determinazione degli occupanti, degli attivisti arrivati sul posto e degli abitanti del quartiere ha impedito lo sgombero da parte dei carabinieri, i quali si sono poi ritirati portando con loro cinque arrestati con l’accusa di "associazione a delinquere ai fini di invasione di stabile pubblico, violenza privata ed estorsione".


Ai compagni del centro sociale Macchia Rossa e agli occupanti dell’8 Marzo va tutta la nostra solidarietà

Esprimiamo la più forte condanna nei confronti delle azioni repressive contro il movimento di lotta per la casa e chiediamo l’immediato rilascio di tutti gli arrestati.

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