giovedì 11 marzo 2010

Su la testa!

Su la testa!

Ancora poche settimane ed i cittadini di Roma e del Lazio saranno chiamati alle urne, in occasione delle elezioni per il rinnovo del consiglio regionale.

Di fronte ad una crisi economica di portata mondiale, il cui impatto è reso ancora più disastroso per le masse popolari del nostro Paese a causa delle scellerate scelte espresse dal governo Berlusconi in ambito economico e sociale, la “casta” dei politicanti di professione non trova di meglio che dedicare tempo ed energie alla soluzione del “pasticciaccio” delle liste elettorali presentate fuori tempo dal PdL.

Facendosi beffe dei principi costituzionali e scavalcando i problemi reali che attanagliano i lavoratori, il governo - con la gravissima complicità del Presidente della Repubblica - realizza un decreto-legge d’urgenza che, ridefinendo le regole per la presentazione delle liste elettorali, rimette in corsa chi non aveva diritto di prendere parte al voto.

A Roma il sindaco Alemanno, succeduto a Veltroni sull’onda di una roboante campagna elettorale tutta incentrata sui temi sociali e sulla sicurezza, si è ormai liberato della propria maschera democratica e torna a fare ciò che meglio gli riesce, da fascista qual è: attacca i movimenti di lotta per la casa, criminalizzando le occupazioni di spazi altrimenti inutilizzati; si erge a paladino dei poteri forti, che nella capitale si esprimono prevalentemente attraverso la lobby degli immobiliaristi; non si cura della ricerca, sostiene i tagli del governo alle spese sociali e privatizza l’AMA, assegnandone la gestione a Stefano Andrini, ex naziskin già condannato per tentato omicidio. Lo stesso Andrini è stato recentemente costretto a dimettersi a seguito di uno scandalo politico-affaristico che ha fatto emergere il ruolo del sottobosco neofascista nella costruzione di intrighi criminosi realizzati con il pieno consenso di vasti settori delle istituzioni.

In un simile clima, la discriminazione razziale cresce parallelamente allo sdoganamento delle bande neofasciste che si segnalano per le sempre più frequenti aggressioni ad immigrati, omosessuali o semplici “alternativi”; Casa Pound, “laboratorio” ideologico di questi vili nipotini del duce, viene intanto sovvenzionata dalle istituzioni in quanto associazione capace di promuovere iniziative culturali.

Le elezioni regionali, nel Lazio, vedranno di fronte Renata Polverini, leader dell’UGL (l’ex CISNAL, il sindacato “giallo” messo in piedi dai padroni per arginare le conquiste salariali e sociali della classe lavoratrice, fin dagli anni ’50) ed Emma Bonino, nota guerrafondaia ed ultraliberista, che ha incassato il sostegno della sinistra soltanto perché quest’ultima è oggi ridotta ad una triste ed inutile appendice del centro moderato.

Noi rivendichiamo la piena autonomia dei comunisti dai giochi di potere della borghesia; per quanto non siamo pregiudizialmente contrari al voto, che è una (ma non certo l’unica) possibilità di partecipazione politica da parte della collettività, non nutriamo interesse nei confronti della consultazione elettorale del 27-28 Marzo, ma avanziamo piuttosto a tutti i sinceri democratici un appello alla costruzione di un 25 Aprile di lotta e di mobilitazione, affinché il 65° anniversario della Liberazione rilanci il filo rosso che lega la Roma popolare ed antifascista allo sviluppo della Resistenza alle politiche reazionarie di cui centrodestra e centrosinistra sono corresponsabili.

Sostanziamo nei fatti i valori dell’antifascismo, contro il padronato, le mafie, le ingerenze del Vaticano. La costruzione di una società migliore parte dal rilancio di una sinistra radicale e realmente alternativa ed antagonista ai poteri forti.

Per un 25 Aprile di lotta e di mobilitazione!

A sostegno delle masse popolari, vessate dalle politiche impopolari di Alemanno!

Collettivo Comunista Romano - Aderente al Coordinamento dei Collettivi Comunisti

comunistiromani@live.it http://comunistiromani.blogspot.com

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